Staccato il primo coupon, non resta che raccontarlo
Se il buongiorno si vede dal mattino il primo “DNL-COUPON” è un gran buon biscottino.
A disposizione dei mellito runners un team di professionisti dello sport qual è il team Rosa del Marathon Sport Center di Brescia. Abituati ad allenare i top runners, trasmettono le stesse metodiche e la stessa professionalità nel seguire gli amatori.
Alla spicciolata tutti i "couponers" arrivano … foto di rito, baci e abbracci e via ai lavori.


La mattina vengono eseguiti i test di valutazione funzionale. Prima breve anamnesi con valutazione antropometrica. Poi, su due piattaforme provviste di tapis-roulant, viene effettuato un test incrementale con prova del lattato e il controllo filmato dell’appoggio del piede.
Huber e Salvatore attivano i macchinari e a rotazione si parte per i test di soglia. Come d'abitudine è sempre il Presidentissimo a rompere il ghiaccio. Il buon Pedro debutta sul secondo tappeto. A seguire tutti gli altri … rumore di passi, fiatone, sudore … in un attimo si è catapultati nel mondo dello sport vero. Commenti, sfotto, emozioni, concentrazione …  sempre bello ammirare il gesto della corsa … i più forti superano i 17 km per raggiungere la soglia 4.
Un riepilogo dei risultati dei test nello specchietto pubblicato qui sotto.


Un po' di ABC … giusto per informazione.
Con l'analisi antropometrica si svolgono una serie di valutazioni: il tessuto adiposo permette di determinare eventuali eccessi adipe, quantificandoli in rapporto alla banca dati rilevati in anni di test, tenendo conto del sesso, dello sport scelto, del livello atletico; il BMI (indice di massa corporea) permette di valutare in base a tabelle mediche se il proprio peso è compreso negli standard di salute; la massa magra: permette di valutare, in caso di ripetizione del test, l’eventuale perdita di peso non legata alla perdita di grasso, fattore negativo legato a comportamenti alimentari scorretti. Il protocollo seguito consiste nella misurazione dello spessore delle pliche cutanee in 10 parti del corpo, valutazione del peso corporeo e della statura.
Il test di soglia permette di determinare 2 parametri:
- a 2 mmol/l troviamo la soglia aerobica (parametro che permette di determinare la max capacità di bruciare i grassi e verosimilmente rappresenta il ritmo maratona) 
- a 4 mmol/l troviamo la soglia anaerobica (parametro che permette di determinare la max intensità in cui si riesce ad avere ancora un equilibrio tra acido lattico prodotto e eliminato). In base ai risultati dei test, al tempo a disposizione e agli obiettivi prefissati (salute, perdita di peso, fitness, riabilitazione, agonismo ecc.) il team del Marathon center  costruisce l’allenamento idoneo e segue, passo dopo passo, l’individuo nelle diverse fasi di applicazione.
Questo in estrema sintesi, per approfondimenti rimandiamo alla letteratura in materia.

I mellito runners avevano già inviato tutta una serie di dati per facilitare l'anamnesi e la valutazione da parte dello staff. I nostri obiettivi dunque erano già noti.
Sulla base dei risultati ad ogni runners è stato dunque steso un programma di allenamento da rivedere ogni 5-6 settimane in funzione delle sensazioni rilevate a seguito dei lavori proposti.
Per alcuni di noi era la seconda esperienza con il Marathon Center e sapevamo cosa ci aspettava. Per altri era una novità assoluta. Tutti abbiamo unanimemente riconosciuto un ottimo livello degli argomenti trattati. Da parte nostra c'è stato il massimo impegno. I tapis roulant hanno girato forte.
Doc Mario ci consiglia vivamente di seguire i consigli e la programmazione suggerita e di abbandonare il fai-da-te o i vari guru on line. Vedremo … il runner è per definizione abitudinario e scaramantico e a volte preferisce fare quello che ha sempre fatto piuttosto che cambiare metodiche … qualunque sia la scelta l'importante è divertirsi! I test poi vanno sempre verificati sul campo … e nel corso di queste settimane avremo modo di fare le opportune valutazioni.
Gip il test l’aveva già eseguito qualche anno fa anche come "cliente" del Marathon e osserva come sia "bello vedere la capacità di questi professionisti di non dormire sugli allori, ma di mettersi continuamente in gioco, imparare e riproporre al mondo degli amatori: il livello di crescita è tangibile".
Grande il clima riservato al gruppo DNL. Una cosa che Gip lamentava all’accesso da utente privato era "una certa freddezza. Da solo avevo maturato l'idea che un team di professionisti dovesse essere distaccato per dare il meglio: un coinvolgimento emotivo, se mal corrisposto, potrebbe portare ad un cattivo approccio al lavoro"
Per DNL il discorso non vale e la risposta sta nella session del pomeriggio dove l’approfondimento dei temi svolti attraverso i test porta ad alto livello la qualità del lavoro svolto nella giornata. I partecipanti DNL dimostrano di essere runners evoluti sia nella conoscenza dei temi proposti, sia nella scelta dei materiali.
Huber in un capolavoro di sintesi spiega il credo e la filosofia dell'allenamento seguiti dal Marathon Center. Slide, chiarimenti, risposte pronte, ragionevolezza e pragmatismo … anche i preparatori devono essere abili oratori, capaci di individuare criticità, di dare i giusti consigli e di mantere alto il livello di attenzione della platea … il podista oltre che abitudinario a volte è anche un po' stordito … all'uopo il presidentissimo ha coniato il termine di "podostordito". Storditi o meno, orecchie tese, occhi aperti e bloc notes pieni di appunti ... Niente pennichella … nemmeno per doc Mario.
Interessantissimo il monitoraggio dell’appoggio del piede e i consigli alla scelta della calzatura corretta. Pronazione, supinazione, appoggio neutro, tibia estroversa, ginocchio valgo, A2,A3,A4 etc etc … Una precisissima analisi svolta da un collaboratore del team Rosa, Luigi Ferraris, fotografa gli appoggi del piede dei singoli runner e spiega finalmente dalla A alla Z tutti i segreti della scarpa da running, eventualmente proponendo la scelta corretta o meno errata. Quasi tutti i DNL-runners dimostrano di essere sulla strada giusta. Parole testuali dell'esperto: "Non si evidenziano casi umani"!
L’approfondimento dei temi trattati è talmente qualitativo che ci si scorda di essere ad un incontro con amici/atleti diabetici. Sembra più un approfondimento per addetti ai lavori.
Solo gli interventi dei nostri “angeli custodi”, Monica e Mario, ci ricordano le questioni metaboliche, terapeutiche e le tante piccole attenzioni che fanno parte del mellito modus vivendi.
Il fitto programma lavori, una pausa pranzo un po' lunga, i tanti argomenti da affrontare, lasciano poco spazio a "Foodtips" & "Mellito Tips", le pillole di informazione nutrizionale e di diabetologia dello sport curati rispettivamente da doctress Monica Miccio e doc Mario Vasta.
Interventi brevi ma efficaci che completano la giornata. Nei prossimi coupon di questioni "diabetiche" parleremo fin troppo … ma oggi eravamo qui per apprendere i principi base della preparazione atletica.
Del resto, preparati che siano anche sul discorso diabete, i professionisti del team del centro Marathon propongono alimentazione e sport per normoglicemici. Il previdentissimo ha più volte raccomandato ai consulenti di trattarci come atleti amatori e basta: il diabete è dentro di noi, ma è fuori da noi quando viviamo la nostra dimensione di "atleti". DNL non chiede la "categoria protetta" per i suoi associati. E poi ci sono i nostri medici-angeli a ricordare che qualche attenzione e gestioni mirate sono necessarie. Ognuno ha i suoi problemi … a ognuno saperli gestire in varie situazioni. E' questo il vero percorso di crescita intrapreso da DNL.
Stravolti ma felici concludiamo l'impegnativa giornata che sono quasi le 7 p.m. Fuori è buio da tempo.
E' tardi ed è ora di partire verso Garda dove è fissato il campo base. Salutiamo Piermario e Fabio che per impegni vari non possono prendere parte alla gara domenicale.
Il sabato si conclude in modo conviviale al nostro affezionato ristorante gardesano di fiducia, dove ci facciamo valere non meno che sui campi di gara.
Nessuno vorrebbe coricarsi, ma ci aspetta una levataccia e per la maggior parte di noi la mezza-maratona di Monteforte D’Alpone.
A fatica mettiamo a dormire gli eterni adolescenti chiacchieroni ultraquarantenni: la tavola è già pronta per la colazione dell'indomani, ultimi bisbigli e poi silenzio … incredibile poco dopo la mezzanotte siamo tutti nel lettone. Come sempre il gruppo dimostra spirito di adattamento, abnegazione e sacrificio: tutti trovano una sistemazione accettabile tra casa, stanze, piani alti e piani bassi.
Quello che è successo il giorno della gara lo potete leggere nel report HM DEMMY + 10 righe da …
Ci vediamo il 19 febbraio per il coupon nr 2 … non mancate!